In Italia si tende un po’ a confondere la figura della damigella d’onore con quello della testimone di nozze.
In entrambe i casi potrà essere la migliore amica o un parente stretto, ma ciò che costituisce la reale differenza tra le due è il ruolo maggiormente attivo e partecipativo che la damigella d’onore riveste rispetto alla testimone.

Sempre di usanza anglosassone, la presenza della damigella d’onore è importante non solo durante la giornata del matrimonio ma anche nel corso di tutti i preparativi dello stesso. Durante i preparativi sarà da sostegno per la sposa, accompagnandola tra gli innumerevoli impegni che la vedono coinvolta e consigliandola in merito all’abito, fino all’organizzazione dell’addio al nubilato.
La damigella d’onore, essendo un parente stretto o un’amica intima della sposa, sarà inoltre un’importantissimo riferimento per la wedding planner.

L’abbigliamento della damigella d’onore è, senza dubbio, la parte più interessante per tutte le ragazze che sono chiamate a svolgere questo compito.
Innanzitutto, e ci tengo sempre a sottolinearlo, la damigella d’onore non deve in alcun modo far sfigurare la sposa che in quel giorno dovrà essere regina assoluta anche in fatto di moda e tendenze.
Generalmente la damigella d’onore predilige gli abiti dai toni pastello e lo stile deve seguire quello dell’abito della sposa, con richiami in pendant con lo stesso come un dettaglio nel colore o un particolare del ricamo.
Molto coreografica la scena quando a far da damigelle d’onore sono 2 o più ragazze con gli abiti uguali.

La tradizione anglosassone suggerisce anche un bouquet uguale a quello della sposa ma più piccolo e un cestino di petali di rosa che lanceranno per terra al suo passaggio.
In Italia gli abiti delle damigelle d’onore seguono regole più informali che riprendono quelle che il galateo del matrimonio detta in generale per gli abiti da cerimonia: no in assoluto al bianco e no al nero se la cerimonia si svolge di mattina. Gli abiti lunghi sono consigliati solo per le cerimonie di pomeriggio con ricevimenti di sera. L’intramontabile tailleur è sempre perfetto; ultima tendenza è il ritorno del tubino.
Le scarpe: via libera al sandalo d’estate, ma le calze da lasciare a casa!

La damigella d’onore può essere una oppure si può decidere di delegare questo compito a più amiche o parenti fino ad un massimo di otto.
Le regole di bon ton inglesi in merito al loro incarico durante la celebrazione del rito sono bene precise:
•    se sono meno di tre aprono il corteo nuziale ed entrano in fila una per una;
•    se sono pari procederanno a coppia verso l’altare aprendo la navata alla sposa;
•    se sono dispari una da sola apre il corteo prima della sposa e le altre la seguono sempre in coppia.

Come le spose anglosassoni, sicuramente anche quelle italiane saranno ben felici di essere attorniate dalle loro migliori amiche e parenti a cui sono più legate; coordinate tra loro nel look per rendere ancora più coreografico e tematico l’evento… ma, allo stesso tempo, mi chiedo quanto la sposa italiana, giustamente così desiderosa di vivere per un giorno il ruolo da principessa, possa desiderare al proprio fianco ben otto ragazze che, seppur involontariamente, possono rubarle la scena… Almeno un po’!

E tu che sposa sei?! Mi basterà guardarti per capire! 🙂 😉

 

 

Ti è piaciuto questo articolo?