È un pomeriggio qualunque di ottobre, per la verità un po’ grigio e uggioso. Ho appuntamento con due ragazzi che si amano molto. L’intento è quello di raccontare al meglio un pezzetto del loro grande sentimento, anche se luce e toni quest’oggi non sono dalla mia parte.
Iniziamo a passeggiare per il parco, loro mano nella mano, ed io che li seguo da vicino. Uno sguardo d’intesa, una battuta, qualche risata che sfugge qua e là, l’intimità di un bacio. D’improvviso accade la magia. La patina grigia rivela le tonalità calde di questo amore, i colori guizzano in tutte le loro sfumature in quello che sembrava un pomeriggio piatto. Non posso a fare a meno di pensare che questo breve ordinario giorno di ottobre è l’inizio di una lunga straordinaria storia d’amore. Se si ha il coraggio di raschiare la superficie, basta davvero poco per riscoprire lo spettacolo delle sue calde sfumature.
Oggi il mio compito è quello d’immortalare attimi infiniti e minuscoli che fanno da cornice ad un rapporto di complicità e dolcezza.
Guardandoli… percepisco l’agitazione, l’euforia che si cela dietro ad ogni coppia che sta organizzando in ogni dettaglio il suo matrimonio. Sarà un matrimonio gay, quindi un matrimonio qualsiasi ma con un pò di perfezionismo in più.
Queste immagini vogliono parlare d’amore, d’affetto – quello vero – quello per cui ti alzi una mattina e pensi che la tua vita è perfetta solo perché la persona che volevi al tuo fianco è li accanto a te.
Queste immagini vogliono raccontare il retro le quinte dei legami omosessuali, dei matrimoni gay e dell’amore che può legare due anime. Queste immagini vogliono raccontare che i sentimenti sono uguali per tutti, che l’amore non ha sesso, che le emozioni si fermano dove ci sono cuori funzionanti.
Fate funzionare i vostri cuori come noi abbiamo fatto funzionare le nostre macchine fotografiche in questo giorno qualsiasi di un caldo ottobre.
E voi? Voi che ne pensate del risultato?
